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La Cappella degli affreschi di Matteo Giovannetti

  • Chapelle des Fresques © Alex-Nollet La Chartreuse
  • Chapelle des Fresques © Alex-Nollet La Chartreuse
  • Chapelle des Fresques © Alex-Nollet La Chartreuse
  • Chapelle des Fresques © Alex-Nollet La Chartreuse

Quando Innocenzo VI trasforma il suo palazzo cardinalizio in certosa, vuole offrire ai certosini un posto sontuoso, il “tinel” (sala ricevimenti e sala da pranzo) prolungato da una piccola cappella in cui fa dipingere la vita di un santo, il precursore, colui che visse nel deserto: San Giovanni Battista.
Si è concordi nell’attribuire il dipinto a Matteo Giovannetti. Una quietanza dei conti pontifici dell’anno 1355 riporta i lavori di pittura "al palazzo di Villeneuve" eseguiti da Matheus pictor. Si tratta di Matteo da Viterbo, detto Giovannetti, prete e pittore.
Le scene in cui si svolgono le varie sequenze della narrazione formano una sorta di decorazione architettonica unificata, in trompe-l'œil, che si sviluppa nel perimetro della cappella e lascia vedere nelle parti alte e sulla volta uno splendido cielo blu notte e verde smeraldo attraversato da strati rosa e popolato da angeli, purtroppo quasi interamente cancellato.

Matteo Giovannetti aveva ampiamente anticipato le esperienze pittoriche prospettivistiche del secolo successivo.

Fresques de Matteo Giovannetti Fresques de Matteo Giovannetti

Cappella San Giovanni Battista, uno dei dipinti più interessanti, in cui si vede il papa, con il viso cancellato, davanti alla Madonna (qui sopra a sinistra). Si nota il balcone in trompe-l'œil su cui il pontefice è inginocchiato. La decollazione di Giovanni (a destra).

La visitazione (qui sotto, a sinistra). Da una porta socchiusa a sinistra, una serva assiste all’incontro della Madonna e di Sant’Elisabetta. Il vano della finestra è integrato nella prospettiva della scena dipinta. La Natività di Giovanni, particolare (a destra). La Madonna discorre con l’ostetrica, mentre una serva porta del cibo alla partoriente. Esempio del tono narrativo e familiare di Giovannetti.

Fresques de Matteo Giovannetti Fresques de Matteo Giovannetti
 

L'UMR MAP (laboratorio del CNRS) ha avviato una campagna di digitalizzazione e di restituzione in 3D della Certosa e in modo particolare della Cappella degli affreschi. Si possono vedere qui il lavoro compiuto e l'apposita applicazione (tempo per scaricare l’applicazione: 1 minuto)